La riparametrazione dei millesimi. Che cos’è e come ricalcolare i millesimi.
Avv. Alessandro Gallucci
Che cos’è la riparametrazionedei millesimi?
Quando bisogna farvi ricorso?
Qual è il modo di ricalcolare i millesimi per ripartire la spesa?
A questi quesiti, daremo risposta qui di seguito, anche con l’ausilio degli indispensabili esempi pratici, utilissimi per comprendere di che cosa stiamo parlando e come agire.
Partiamo dalla nozione base: la riparametrazione dei millesimi è un’operazione matematica cui nel corso della gestione di un condomino potrebbe doversi fare ricorso per suddividere una determinata spesa, oppure per calcolare le maggioranze.
Si supponga che Tizio, condòmino, fa causa al condominio: le spese legali in capo alla compagine, così come le eventuali condanne, dovranno essere poste in capo ai condòmini controparte, non certamente a Tizio.
Altra ipotesi di riparametrazione dei millesimi è quella riguardante il così detto condominio parziale: qui partecipano alla spesa ed alle decisioni sulla gestione/conservazione delle parti comuni solamente i condòmini interessati. Ergo: se non esistono specifiche tabelle sarà necessario riparametrare quelle esistenti.
=> Il condominio parziale. La ripartizione delle spese e l’assemblea parziale
Solamente nel caso di danni derivanti da parti comuni e solamente in relazione alla misura del risarcimento bisogna tenere conto della quota millesimale di Tizio, in quanto comproprietario del bene dal quale promana il danno.
Come addivenire alla riparametrazione dei millesimi?
L’operazione, come si diceva, è meramente matematica: nient’altro che una proporzione. Nessuna necessità di interventi di tecnici, al meno che non si decida di dare un incarico ad un tecnico per la redazione di una tabella ad hoc. Ed allora, per chi così non dovesse fare, ecco come operare.
Condòmino | Millesimi di riferimento |
Tizio | 100 |
Caio | 110 |
Sempronio | 120 |
Mevio | 110 |
Filano | 110 |
Calpurnio | 130 |
Muzio | 120 |
Antonio | 140 |
Tito | 60 |
Nove condòmini | 1000/1000 |
Supponiamo che una spesa riguardi solamente cinque di loro, per comodità i primi cinque (Tizio, Caio, Sempronio, Mevio, Filano).
Qui inizia l’operazione di riparametrazione: come si diceva una proporzione. Ed allora in primis bisogna sommare tra loro i millesimi dei condòmini interessati. Nel nostro caso la somma dà il risultato di 550 millesimi.
Quanto varranno, ad esempio, i 110 millesimi di Caio nell’ambito di un insieme di 550 (e non più di 1000)?
Bisogna stabilire un rapporto proporzionale. L’incognita X rappresenta i millesimi di riferimento di Tizio in seguito all’operazione di riparametrazione.
Ed allora 110 : 550 = X : 1000 (si legga 110 sta a 550 come X sta a 1000), ossia i millesimi di Caio stanno alla somma parziale dei condòmini interessati, come X (cioè la risultante dell’operazione, ovverosia i millesimi di Tizio considerando i 5 condòmini pari a 1000 millesimi) stanno a mille.
Risultato dell’operazione: X = (110*1000)/550 (si sviluppa prima la moltiplicazione tra parentesi). Allo stesso modo si procede per tutti gli altri condòmini interessati. La somma
In buona sostanza nell’ambito della ripartizione delle spese tra i cinque condòmini interessati, la spesa di Caio dovrà essere ricavata tenendo conto come base millesimale 200 e non 110 come nel condominio interamente considerato.
- Tabelle di ripartizione delle spese secondo i criteri previsti dalla legge e tra proprietario ed inquilino
- Tabelle millesimali: come approvarle e quando modificarle. Dalla giurisprudenza di merito ancora conferme
Fonte http://www.condominioweb.com/come-ricalcolare-i-millesimi.14055#ixzz4uwtJB0k9
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